Un percorso alla scoperta della Lomellina più autentica, dove pievi, abbazie, castelli e musei raccontano una storia millenaria. Tra architetture fortificate, spiritualità e memorie del paesaggio, ogni tappa offre uno sguardo privilegiato sul legame profondo tra territorio e identità culturale.
Pieve del Cairo
- Castello Beccaria
Tra i più grandi complessi fortificati della provincia di Pavia, il castello presenta una struttura stratificata che testimonia secoli di trasformazioni, dal XII al XVIII secolo. In origine roccaforte viscontea, venne ampliata con logge e decorazioni barocche e neoclassiche. Il complesso, a pianta quadrangolare con cortile centrale, è accessibile da due torri: una conserva tracce dell’antico ponte levatoio, l’altra è decorata con archi a sesto acuto. Oggi è una residenza privata e viene utilizzato per eventi, matrimoni e attività turistiche.
- Museo del Fiume
Ospitato nel seicentesco Palazzo Amisani, il museo custodisce circa 300 oggetti legati alla pesca e alla cultura del Po. L’esposizione valorizza il patrimonio fluviale locale attraverso una narrazione immersiva che include strumenti di lavoro, imbarcazioni e testimonianze orali.
Scaldasole
- Castello di Scaldasole
Maestoso e articolato, il castello presenta sette torri medievali, un ricetto quattrocentesco e numerosi ambienti decorati. Le origini risalgono al X secolo, ma la struttura attuale si deve alle ricostruzioni viscontee e agli ampliamenti successivi. Ha ospitato figure storiche di rilievo, tra cui Isabella d’Aragona, Carlo V e Cavour. Tra gli ambienti più suggestivi si segnalano la Sala da Ballo, la Camera degli Orologi e una biblioteca storica. Il giardino, realizzato su progetto del cardinale Tolomeo Gallio, arricchisce il fascino del complesso. Visitabile su prenotazione, è oggi sede di eventi e iniziative culturali.
Lomello
- Basilica di Santa Maria Maggiore
Capolavoro del romanico lombardo, fu edificata nei primi decenni dell’XI secolo su un precedente edificio sacro longobardo. Voluta dal conte Ottone, presenta soluzioni architettoniche innovative per l’epoca: pilastri circolari, campate alternate e absidi ben articolate. L’abside centrale è una delle più ampie e articolate del romanico padano, segno della rilevanza spirituale e culturale della basilica nella storia della Lomellina.
- Battistero di San Giovanni ad Fontes
Risalente al VI-VII secolo, è uno dei battisteri paleocristiani meglio conservati della Lombardia. Di pianta ottagonale, con cappelle laterali e cupola a lanterna, conserva un fonte battesimale esagonale decorato. Scoperto nel 1935 e restaurato nel secondo dopoguerra, rappresenta un unicum architettonico di straordinario valore.
- Museo degli Stucchi
Ospitato nella canonica adiacente alla basilica, il museo conserva frammenti decorativi, rilievi e stucchi di epoca romanica provenienti dall’edificio originario. Una piccola ma preziosa raccolta che consente di apprezzare la raffinatezza delle maestranze dell’epoca.
Pieve di Velezzo
- Pieve di Santa Maria
Immersa nella campagna lomellina, la Pieve di Velezzo è uno dei monumenti religiosi più antichi del territorio. Fondata tra la fine del IX e l’inizio del X secolo, si compone di una chiesa, un battistero romanico a pianta rotonda e un campanile. Il complesso, integrato tra antichi cascinali, conserva intatta un’atmosfera rurale e spirituale. Riscoperto nel secondo Novecento anche grazie a un celebre articolo di Mario Soldati, fu restaurato nel 1983. Le sue forme semplici e armoniose testimoniano il passaggio dall’architettura tardoantica al romanico.