Castelli e sapori d’identità

Storie e sapori, impronte del passato ed eccellenze del presente: la Lomellina si racconta tappa dopo tappa, tra architetture fortificate, musei rurali, risaie e un prodotto unico come la Cipolla Rossa di Breme.

 

Frascarolo

Piccolo centro agricolo che conserva un patrimonio storico di grande rilievo, Frascarolo è dominato dalla presenza di un castello elegante e dal sapore romantico.

  • Castello di Frascarolo

Edificato nel XV secolo e ricostruito nel 1495 per volontà delle nobili famiglie Beretta, Robba e Chiroli, il castello rappresenta un esempio significativo della trasformazione da struttura difensiva a residenza signorile. La pianta quadrangolare, le torri cilindriche agli angoli e il ponte in muratura che attraversa l’antico fossato conferiscono alla struttura un aspetto scenografico. Gli interventi ottocenteschi in stile neogotico hanno arricchito il complesso con loggette, affreschi trompe-l’œil e decorazioni dal gusto teatrale, rendendolo uno dei castelli più affascinanti della Lomellina. Dichiarato monumento nazionale, oggi è sede di eventi e manifestazioni culturali.

  • Museo del Contadino

Allestito negli spazi rurali del castello, il museo è dedicato alla vita quotidiana e alle tradizioni agricole della Lomellina. Le diverse sezioni, dedicate all’ambiente domestico, agli antichi mestieri e al lavoro nei campi, ospitano oggetti di uso comune, attrezzi, una ghiacciaia, carrozze, una tipografia d’epoca e una ricca collezione di giochi antichi. Tra i pezzi più noti, spicca la scultura lignea monumentale “La grande cavalla” di Gianluigi Giovanola. Il museo è visitabile ogni primo sabato del mese.

 

Sartirana Lomellina

Un piccolo borgo dominato dalla mole del suo castello visconteo, ancora oggi centro culturale e artistico.

  • La Pila del Castello

Annessa al Castello Visconteo, la Pila è un raro esempio di archeologia industriale agricola, testimone della vocazione risicola del territorio. Realizzata nel XVII secolo e ampliata nei secoli successivi, serviva per la lavorazione e lo stoccaggio del riso. L’edificio conserva ancora oggi i macchinari originali, le capriate lignee, le tramogge e i condotti per il trasporto del cereale. È visitabile su prenotazione e ospita eventi, esposizioni d’arte e la collezione permanente dedicata a Ken Scott, stilista statunitense noto per i suoi motivi floreali e vegetali, che visse e lavorò in questo luogo.

 

Breme

Centro agricolo noto per la sua storia millenaria e per un prodotto agricolo diventato simbolo del territorio: la Cipolla Rossa.

  • Abbazia di San Pietro

Fondata nel 929 dai monaci benedettini provenienti dalla Val di Susa, l’abbazia fu per secoli un potente centro spirituale, economico e culturale. Il complesso, in origine autonomo e direttamente soggetto al Papa e all’Imperatore, subì numerosi rimaneggiamenti nel tempo, passando anche sotto la gestione degli Olivetani. Dell’antica struttura restano visibili la cripta, il chiostro, la ghiacciaia e parte della cucina sotterranea. Oggi ospita gli uffici del Municipio, ma conserva intatto il fascino austero e raccolto di un luogo sacro.

  • La Cipolla Rossa di Breme – “La Dolcissima”

Vanto dell’agricoltura locale, la cipolla rossa di Breme è riconosciuta come Presidio Slow Food e tutelata dal marchio De.C.O. La sua dolcezza, la croccantezza e l’alta digeribilità la rendono un prodotto unico, molto apprezzato anche fuori dai confini regionali. Coltivata secondo metodi tramandati dai monaci di Novalesa, senza l’uso di diserbanti chimici, viene seminata, trapiantata e raccolta a mano. Ogni cipolla può superare il mezzo chilo di peso, arrivando talvolta a 2 kg. Simbolo identitario del territorio, è celebrata ogni anno durante la Sagra della Cipolla di Breme.