La Lomellina

La Lomellina: terra di storia e natura 

La Lomellina è una regione storico-geografica nel sud-ovest della Lombardia, delimitata dal fiume Sesia a ovest, dal Po a ovest e a sud, dal Ticino a est, e dal Basso Novarese a nord. 

Cenni storici 

La Lomellina è una terra dalla storia complessa, che si è definita nel corso di molti secoli, fino al tardo Medioevo. Originariamente, la zona era coperta da fitte foreste, rinomate per la caccia, molto amate dai Signori di Milano. 

Durante l’epoca romana, la Lomellina non fu urbanizzata come altre zone della Pianura Padana, rimanendo più selvaggia e con insediamenti sparsi. Il territorio era abitato da popolazioni preromane che furono lentamente romanizzate senza grandi colonizzazioni. La regione si trovava al confine tra diverse popolazioni antiche e non aveva città importanti, anche se una strada romana strategica la attraversava collegando Pavia a Torino. 

Nel Medioevo, con l’ascesa di Pavia come capitale dei Goti, Longobardi e Franchi, la Lomellina acquisì importanza soprattutto grazie a Lomello, che divenne sede di una contea. Nel tempo, questa zona venne gradualmente integrata nel dominio pavese, anche se mantenne una certa autonomia, fino a diventare una provincia autonoma sotto i Savoia nel XVIII secolo. Nel XIX secolo la Lomellina venne unita definitivamente all’attuale provincia di Pavia, con Mortara come capoluogo del territorio storico. 

Il territorio 

La Lomellina è una pianura apparentemente uniforme, dominata da campi coltivati a riso, ma la sua conformazione è il risultato di secoli di trasformazioni ambientali e agricole. In origine, il paesaggio era più vario, con piccole ondulazioni chiamate “dossi”, alternate a zone umide ricche di vegetazione palustre e foreste di querce e farnie. 

Questi rilievi naturali sono stati in gran parte appianati per fare spazio all’agricoltura, ma alcuni “dossi” sono ancora visibili e rappresentano veri e propri ecosistemi naturali, rifugio per molte specie animali e vegetali rare. I “dossi” rimasti sono un’importante testimonianza geologica e naturalistica. Studi storici e botanici hanno evidenziato come questi piccoli rilievi rappresentino delle isole di biodiversità in un territorio altrimenti dominato dall’agricoltura intensiva. Qui si trovano specie di mammiferi come la martora e il tasso, anfibi rari e diverse specie di uccelli legati agli ambienti boschivi e palustri.  

Le zone umide lungo i fiumi Po, Ticino e Sesia conservano inoltre importanti garzaie, colonie di aironi uniche in Europa. Le garzaie della Lomellina sono tra le più importanti d’Europa e ospitano tutte e nove le specie europee di aironi, molte delle quali nidificano proprio in queste zone umide. Questi habitat sono vitali anche per altre specie di uccelli rare e per diverse piante e animali minacciati, riconosciuti dalla Direttiva Habitat della Comunità Europea. 

La Lomellina ospita due parchi regionali: il Parco naturale lombardo della Valle del Ticino, il primo parco regionale d’Italia istituito nel 1974, e il Parco del Po Vercellese-Alessandrino, in Piemonte. Queste aree protette salvaguardano habitat preziosi, come le foreste alluvionali di ontano nero, che sono tutelate anche a livello europeo.