Un percorso ciclabile tra spiritualità, architetture rurali e paesaggi lomellini
Un itinerario da percorrere in bicicletta tra le campagne della Lomellina, ideale per chi desidera scoprire con lentezza un territorio ricco di storia, spiritualità e suggestioni rurali. Il percorso si snoda per circa 25 chilometri e tocca alcune delle testimonianze più affascinanti del patrimonio locale: santuari, pievi romaniche, antiche ghiacciaie e castelli, immersi nel paesaggio agricolo.
Lomello – Basilica di Santa Maria Maggiore e Battistero di San Giovanni ad Fontes
Punto di partenza ideale per questo itinerario è il cuore monumentale di Lomello, dove sorgono due autentici capolavori del romanico lombardo. La Basilica di Santa Maria Maggiore, edificata nei primi decenni dell’XI secolo, presenta soluzioni architettoniche innovative per l’epoca, con campate alternate e una delle absidi più ampie del romanico padano. Accanto, il Battistero di San Giovanni ad Fontes – databile tra il VI e il VII secolo – è uno dei battisteri paleocristiani meglio conservati della Lombardia, con pianta ottagonale e fonte battesimale decorato. La visita può proseguire con il vicino Museo degli Stucchi, che conserva frammenti decorativi dell’edificio originario.
Santuario della Madonna dal Soc – Velezzo Lomellina
Immerso nei campi, questo santuario è legato alla tradizione popolare e alla devozione mariana. Secondo la leggenda, sarebbe sorto in seguito a un’apparizione della Madonna a una contadina. L’edificio, semplice ma ricco di spiritualità, è meta di pellegrinaggi locali e punto di riferimento per la comunità.
Pieve di Santa Maria – Velezzo Lomellina
Tra i monumenti religiosi più antichi della Lomellina, la Pieve di Velezzo risale tra la fine del IX e l’inizio del X secolo. Il complesso comprende una chiesa, un battistero romanico a pianta rotonda e un campanile. Riscoperta nel secondo Novecento grazie a un articolo di Mario Soldati, fu restaurata nel 1983 e rappresenta un esempio emblematico del passaggio dall’architettura tardoantica al romanico.
Ghiacciaia di Villa Biscossi
Lungo il percorso, si incontra una rara testimonianza dell’architettura “tecnologica” rurale: una ghiacciaia perfettamente conservata, utilizzata un tempo per la conservazione del ghiaccio e degli alimenti. Una sosta curiosa che racconta usi e saperi legati alla vita agricola.
Castello di Galliavola
Ultima tappa dell’itinerario è il castello di Galliavola, risalente al XV secolo, un tempo nodo strategico nella rete difensiva della Lomellina. La struttura si presenta oggi come una dimora di campagna, ma conserva ancora le linee fortificate del passato, immerse in un paesaggio silenzioso e suggestivo.
Ritorno a Lomello
Il percorso ciclabile si chiude ad anello con il ritorno a Lomello, offrendo un’ultima occasione per godere della quiete delle sue vie e della suggestione del suo centro storico.
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