ROSASCO

Terra d’acqua e di natura

Un percorso che unisce la storia delle architetture fortificate alla ricchezza ambientale del territorio lomellino, dove l’acqua, la terra e l’ingegno umano dialogano da secoli. Castelli, borghi rurali e riserve naturali raccontano una Lomellina produttiva e sostenibile, da scoprire con passo lento.

 

Castello d’Agogna

  • Castello Isimbardi

Sorge tra il XII e il XIII secolo come fortificazione militare, trasformandosi in epoca rinascimentale in residenza signorile. Il Castello Isimbardi domina un ampio parco alberato e rappresenta uno degli esempi meglio conservati di architettura castellana della Lomellina. Oggi è sede di mostre, eventi e iniziative culturali. Al suo interno si conservano ambienti arredati con gusto storico, mentre nel parco – esteso su 10.000 m² – si trovano strutture per eventi, padiglioni e una rara micropila del 1930, macchina perfettamente funzionante che illustra il processo tradizionale di lavorazione del riso.

 

Rosasco

Antico borgo medievale immerso nella pianura irrigua della Lomellina occidentale, Rosasco racconta una storia profondamente legata alla coltivazione del riso e alla cultura contadina. Il suo castello, risalente al IX secolo, fu in gran parte distrutto nel XVII, ma conserva due torri perfettamente restaurate.

  • Torre del Consegno

Così chiamata per l’uso, in epoca napoleonica, di convocare i giovani destinati all’arruolamento, si affaccia sulla piazza principale e conserva tutto il suo impatto monumentale.

  • Torrione Ghibellino

Con la sua pianta rettangolare e i 25 metri d’altezza, è uno dei simboli del borgo. È visitabile e offre una vista spettacolare sul territorio circostante.

  • Chiesa Parrocchiale di Santa Maria e San Valentino

Edificata nel 1496 sulle fondamenta della Cappella di Corte, presenta un interno armonioso e severo, scandito da possenti pilastri in mattoni a vista. Tra le opere più significative, una tavola di Bernardino Lanino e un crocifisso ligneo del XVI secolo.

  • Chiesa di San Giuseppe

Piccola e raccolta, fu costruita nel XVII secolo. Di navata unica e abside semicircolare, un tempo sede della confraternita omonima, conserva un’atmosfera di spiritualità discreta e intima.

 

Garzaia di Celpenchio (Cozzo)

Monumento naturale – Riserva ornitologica

Tra i territori di Cozzo, Rosasco e Castelnovetto, la Garzaia di Celpenchio è una delle più importanti aree protette della Lombardia per la nidificazione degli ardeidi. Estesa su oltre 48 ettari, ospita colonie di nitticora, garzetta, airone rosso, sgarza ciuffetto e airone guardabuoi. Il paesaggio è composto da canneti, saliceti e boschetti umidi, habitat perfetti per la riproduzione di numerose specie di uccelli. Visitabile su prenotazione nei mesi primaverili, rappresenta un raro esempio di integrazione tra natura, paesaggio agricolo e conservazione ambientale.