Risotto con radicchio e polpa d’oca

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Su una tavola di Mortara un piatto con l’oca non può mai mancare. Di conseguenza Narciso Bonazzoli, titolare e cuoco del ristorante Torino, per i lettori della Provincia pavese ha scelto un risotto con radicchio e polpa d’oca.Da secoli Mortara, punto di riferimento storico ed economico della Lomellina agricola, è la capitale del palmipede. Già nel tardo Medio Evo le oche venivano allevate dalle famiglie ebraiche residenti in Lomellina per via del divieto religioso di consumare carni suine. La produzione andò crescendo nel corso dei secoli e all’inizio del Novecento raggiunse un’apprezzabile visibilità nazionale e anche internazionale. Da queste basi è partito Narciso Bonazzoli per il piatto che sottopone spesso ai clienti del ristorante Torino, situato nell’omonimo corso nella parte occidentale della città.

 

Questi gli ingredienti per quattro persone: 300 grammi di riso Carnaroli, due piante di radicchio rosso, un petto d’oca fresco, aceto balsamico, 100 grammi di sugo d’arrosto, una cipolla, sale e pepe quanto basta.

«La preparazione di questo risotto è relativamente semplice – spiega lo chef di Mortara – Si deve stufare la cipolla sul fondo della pentola, poi buttare il radicchio e il riso e bagnare il tutto con un po’ di vino bianco». A seguire, si deve cuocere il risotto per una quindicina di minuti e subito dopo mantecare con burro e formaggio. Poi arriva il momento del petto d’oca, che va tagliato a dadini e poi fatto saltare.

«A questo punto – aggiunge Narciso Bonazzoli – siamo alle fasi finali della preparazione: bagnare con aceto balsamico e aggiungere il sugo d’arrosto e, a fine cottura, si dovrà rilasciare il composto sul risotto».

 

Da ultimo non va dimenticato che a Mortara l’oca è utilizzata anche per la produzione del gustoso salame d’oca, che può fregiarsi del marchio europeo di Indicazione geografica protetta (Igp), ottenuto nel 2004. Negli ultimi tre mesi di vita, le oche devono essere alimentate solo con foraggi verdi e granaglie. L’animale macellato deve avere un peso medio non inferiore a quattro chilogrammi. Nella produzione del salame d’oca di Mortara le materie prime sono costituite dalle parti magre dell’oca per il 33%, dalle parti magre del suino, come coppa del collo, spalla o altre parti magre, per il 33% e dalle parti grasse del suino, come pancetta o guanciale, per il restante 33%.

da La Provincia pavese del 29 gennaio 2017

http://laprovinciapavese.gelocal.it/tempo-libero/2017/01/29/news/risotto-con-radicchio-e-polpa-d-oca-1.14794355?fsp=2.7131